A proposito di vaccini. “Iniettarsi un vaccino per non bucarsi più“. Ebbene si, i ricercatori impegnati nella “lotta contro la droga”, adottando il punto di vista secondo cui la dipendenza da questa sostanza va trattata come una qualsiasi malattia, ci propongono un vaccino.
Contrariamente a quello che si pensa e a ciò che ci viene detto, o meglio non ci viene detto, i dati sulla produzione e sul consumo di eroina ci mostrano un suo forte ritorno soprattutto tra i giovani. Sono 30 milioni al mondo le persone che la usano, in Italia sono 31.000 i giovani che l’hanno provata almeno una volta.
I ricercatori dell’istituto californiano di Scienze biomediche Scripps (Tsri) da anni ci lavorano e stanno mettendo a punto un siero che crei anticorpi che possano respingere l’assunzione di questa sostanza. Tale vaccino è stato per ora sperimentato su scimmie e topi, ma i ricercatori si dicono pronti a testarlo sull’uomo.
I risultati del test si trovano sul Journal of the American Chemical Society e mostrano come la dipendenza venga bloccata anche 8 mesi dopo la somministrazione del siero.
Qui potete leggere l’articolo pubblicato su repubblica.it.
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